Sono rimasta stupita nel vedere quanti algoritmi medici siano conosciuti e sopratutto quanti studi siano stati condotti su moltissimi argomenti di grande interesse e curiosità.
Newm e Maisels, per esempio, studiosi dell'Università della California hanno determinato la relazione esistente tra l'iperbilirunemia e il IQ di un bambino. Utilizando infatti la quantità massima di bilirubina è infatti possibile prevedere la possibilità che un neonato con iperbilirunemia possa sviluppare un ridotto quoziente intellettivo. Infatti supponendo per esempio di avere una quantità massima di biluribina in mg pari a 50mg/dL è possibile calcolare un fattore X dal quale potremo ottenere la percentuale richiesta.
X=(0.0347 x quantità di biluribina)-1.0561
nel nostro caso X= 0.6789 e da qui otteniamo "odds of having an IQ<90"> EXP ( 0.6789) =1.97
Per calcolare la probabilità è necessario applicare la fomula:
Predicted odds/ predicted odds +1
--> 1.97/2.97=0.66 quindi circa il 66.3%
Non pensavo potessero esistere tests di questo genere cioè tests che in base alla quantità di un pigmento o di un ormone o di un qualsiasi altro prodotto cellulare fossero capaci di determinare un fattore all'apparenza così diverso e " lontano" come il IQ.
Come questo ne esistono molti altri e penso che sia interessante o almeno curioso dare uno sguardo a cose che poi affronteremo da vicino!!!
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